Ricorderemo l'estate di quest'anno come una delle più calde e siccitose di sempre. Agricoltori che non possono irrigare, ghiacciai che crollano, ordinanze comunali, la foce del Po che indietreggia minacciata dall'acqua salata del mare. Siamo corsi ai ripari, cercando di limitare l'utilizzo di questa preziosa risorsa anche nel nostro piccolo, in ambito privato, familiare, purtroppo quando ormai la crisi era in corso. Ma non si esce mai da un'esperienza come questa senza aver imparato qualcosa e nel mio piccolo ho adottato alcune buone pratiche che non ho intenzione di lasciare, nemmeno se e quando l'emergenza sarà completamente rientrata. Perché la prossima estate potrebbe essere di nuovo una stagione di crisi idrica e a determinarlo sarà (anche) la somma delle piccole azioni che compiremo come collettività nei mesi a venire.
Siamo corsi ai ripari, cercando di limitare l'utilizzo di questa preziosa risorsa anche nel nostro piccolo, in ambito privato, familiare, purtroppo quando ormai la crisi era in corso.
Ma non si esce mai da un'esperienza come questa senza aver imparato qualcosa e nel mio piccolo ho adottato alcune buone pratiche che non ho intenzione di lasciare, nemmeno se e quando l'emergenza sarà completamente rientrata. Perché la prossima estate potrebbe essere di nuovo una stagione di crisi idrica e a determinarlo sarà (anche) la somma delle piccole azioni che compiremo come collettività nei mesi a venire.