Ratio Famiglia buoni consigli per l’economia quotidiana.


LEGGI

Cosmetici sostenibili

Come riconoscerli

Se fino a qualche anno fa la sostenibilità era un obiettivo perseguito da una nicchia di mercato mondiale, oggi la maggior parte delle aziende mostra una rinnovata sensibilità alle tematiche ambientali e sociali, e mette in atto veri e propri piani di azione per una transizione ecologica dei cicli produttivi. Questo fenomeno è stato accelerato da una richiesta di mercato più green da parte dei consumatori, i quali acquistano in maniera sempre più consapevole e pongono maggior attenzione alle loro scelte di consumo, pretendendo trasparenza riguardo all'impatto ambientale di ogni fase del ciclo di vita dei prodotti: dalla formulazione
degli ingredienti, alle emissioni, e all'uso di suolo e consumo idrico durante i processi produttivi.
Il settore dell'industria cosmetica entra nelle case di tutti i consumatori con prodotti di uso quotidiano come quelli per l'igiene personale, per la cura del corpo e dei capelli e, non da ultimo, il make-up.


Consigli pratici per scegliere i prodotti cosmetici in modo più consapevole
Fase di utilizzo del prodotto
L’utilizzo del prodotto può essere spesso la causa dell’impatto ambientale del prodotto stesso. Un esempio? Le modalità di rimozione. Esistono infatti prodotti con o senza risciacquo che prevedono quindi un diverso consumo di acqua. Un altro fattore è costituito dal dosaggio del prodotto, spesso consumato in quantità molto superiori a quelle necessarie, soprattutto in cosmetici come gel doccia, saponi, dentifrici e deodoranti spray. Non da ultimo è necessario considerare lo smaltimento degli imballaggi e dei contenitori che non sempre viene effettuato in maniera corretta.
Un aspetto positivo da sottolineare è che dal 2020 in Italia è vietato il commercio di prodotti contenenti microplastiche.

Packaging
La tendenza è quella dello “zero waste” (zero rifiuti) la quale però è ancora molto difficile da applicare.
Per ridurre gli sprechi un buon metodo può essere quello di utilizzare la regola delle 3 R: ridurre, riciclare, riutilizzare. Alcune alternative:
1. preferire prodotti con imballaggi in vetro o alluminio a quelli in plastica;
2. acquistare cosmetici costituiti da bioplastiche compostabili (plastiche vegetali a base di derivati di alghe, legna, canapa, patate, ecc.);
3. utilizzare contenitori ricaricabili;
4. acquistare prodotti venduti “sfusi” o con imballaggi di carta molto semplici, come shampoo e balsamo solidi (se di buona qualità sono assolutamente performanti).
Più gli imballaggi sono semplici e non costituiti da materiali misti, più facile sarà smaltirli correttamente.

Trasporto
Imballaggi piccoli occupano meno spazio e sono più facilmente impilabili; di conseguenza saranno necessari sempre meno mezzi di trasporto per la consegna all’ingrosso, riducendo le emissioni.

Estrazione materie prime
Nella maggior parte dei casi è preferibile selezionare ingredienti di origine naturale piuttosto che quelli petrolchimici. Non è raro però che prodotti con ingredienti naturali possano avere un impatto ambientale molto ingente in termini di consumo di acqua e suolo. In alcuni casi esistono materiali sintetici a minor impatto ambientale che possono offrire una valida alternativa, senza compromettere la qualità del prodotto e senza essere nocivi per la salute.

Certificazioni
Esistono certificazioni ufficiali che attestano al consumatore il rispetto delle linee guida per garantire la sostenibilità del ciclo produttivo del cosmetico, tra cui l’origine biologica, la biodegradabilità, e l’origine vegana e cruelty free; per garantire la certificazione i loghi devono essere riportati sugli imballaggi del prodotto.
 
Quanto inquina l’industria cosmetica?

Secondo Quantis (una società di consulenza ambientale) le emissioni di gas serra derivanti dall’industria dei cosmetici variano da 0,5% a 1,5% delle emissioni totali.
Nello specifico:
- 40% per l’utilizzo del prodotto;
- 20% per il packaging;
- 10% per il trasporto;
- 10% per estrazione di materie prime.
 
Km zero

Acquistare prodotti a km zero è sempre preferibile, ma in caso di necessità esistono siti che hanno una vasta selezione di prodotti cosmetici certificati ecobiologici.
- www.bioveganshop.it
- www.ecco-verde.it
- www.ecobioboutique.it
- www.ecobelli.it

Es. titolo paragrafo

Riguardo l'autore

Arianna Ceresoli

Arianna Ceresoli

Area: Salute e benessere - Ambiente