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Ticket sanitari e prestazioni mediche

Chi ha diritto all’esenzione?

Il diritto all'assistenza medica gratuita è ancora, nel nostro Paese, un diritto imprescindibile di tutti i cittadini anche se spesso ci ritroviamo a pagare visite mediche specialistiche, esami e farmaci.
È bene quindi aver presente quali categorie di pazienti hanno diritto a particolari esenzioni e perché.
Fino a qualche anno fa il pagamento dei ticket veniva calcolato sulla base di un'autocertificazione o mediante l'attestazione della fascia di reddito da parte del medico; ora, invece, è automatica la comparazione della fascia di reddito, grazie alle informazioni fornite dall'Inps e dal Ministero delle Finanze.


 
Le categorie esonerate secondo il Ministero della Sanità

Patologie croniche
Alcune patologie croniche (l’elenco completo è pubblicato sul sito del Ministero della Sanità danno diritto all’esenzione dal ticket.
In tal caso, l’esenzione deve essere richiesta all’Azienda Sanitaria Locale di residenza (Asl), dietro la presentazione di un certificato medico attestante la sussistenza della malattia.

Malattie rare
Sono da considerarsi rare quelle patologie gravi, invalidanti e spesso prive di terapie specifiche, che presentano una bassa prevalenza (inferiore al li-mite stabilito a livello europeo di 5 casi su 10.000 abitanti).
Sono erogate in esenzione tutte le prestazioni per la prevenzione, il monitoraggio e il trattamento degli ulteriori aggravamenti della patologia.
 
Ai fini dell’esenzione il Regolamento ministeriale individua 284 malattie e 47 gruppi di malattie rare.

Diagnosi precoce di tumori
Oltre alle prestazioni diagnostiche attivamente offerte dalle Aziende Sanitarie Locali nell’ambito delle campagne di screening, il Servizio Sanitario Nazionale garantisce l’esecuzione gratuita degli accertamenti per la diagnosi precoce di alcuni tumori. In particolare:
  • la mammografia, ogni 2 anni, a favore delle donne in età compresa tra 45 e 69 anni; qualora l’esame mammografico lo richieda sono eseguite gratuitamente anche le prestazioni di secondo livello;
  • l’esame citologico cervico-vaginale (PAP Test), ogni 3 anni, a favore delle donne in età compresa tra 25 e 65 anni;
  • la colonscopia, ogni 5 anni, a favore della popolazione di età superiore a 45 anni.

Invalidità
In tal caso, il diritto all’esenzione viene garantito ad alcune o a tutte le prestazioni specialistiche.
Il grado di invalidità viene accertato dalla Commissione medica dell’Azienda Sanitaria Locale di residenza dell’assistito che risulta competente.
Oltre alle categorie indicate dal Ministero della Sanità le singole Regioni prevedono ulteriori esenzioni per cure e farmaci che è bene conoscere.
 
È sufficiente contattare l’Asl competente sul proprio territorio.

Gravidanza
Le donne in stato di gravidanza hanno diritto ad alcune prestazioni specialistiche e diagnostiche gratuite che sono considerate utili alla tutela della salute delle gestanti e dei nascituri.
I servizi sono erogati dai consultori delle Asl di competenza del territorio.

Reddito
L’esenzione dal ticket si applica anche a determinate condizioni sociali, associate a specifiche situazioni reddituali.
In quest’ultimo caso, non pagano il ticket sanitario:
  • disoccupati e familiari a carico aventi un reddito del nucleo familiare più basso di € 8.263,31, che sale a € 11.362,05 nel caso di coniuge a carico, aggiungendo ulteriori € 516,46 per ogni figlio a carico;
  • titolari di pensione sociale o percettori di assegno sociale e familiari a carico;
  • titolari di pensione minima con età superiore a 60 anni;
  • cittadini che hanno meno di 6 anni e quelli che superano i 65, a condizione che facciano parte di un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a  € 36.151,98 annui.

Per coloro i quali ritengono di soddisfare i requisiti ai fini dell’esenzione, o viceversa che ritengono che la rispettiva fascia economica non sia esatta, si delinea la possibilità di presentare un’autocertificazione presso la propria Asl e qui ritirare il certificato nominativo di esenzione.
In alternativa, la fascia economica di appartenenza può essere rilevata sia tramite la determinazione del reddito complessivo del proprio nucleo familiare fiscale, che attraverso l’attestazione ISEE.

Riguardo l'autore

Alessandra Cinquetti

Alessandra Cinquetti

Area: Redazione di Ratio Famiglia