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Esercizio fisico

Un fedele alleato contro il cancro



Introduzione ed epidemiologia
Il cancro rappresenta la seconda causa di morte nei Paesi industrializzati, successiva solamente alle malattie cardiovascolari. I dati derivanti dal rapporto annuale sui numeri del cancro in Italia nel 2021 presentati dalla AIRTUM (Associazione Italiana Registri Tumori) mostrano infatti come ogni giorno si diagnostichino nel nostro Paese più di 1.000 nuovi casi di cancro con circa 377.000 nuove diagnosi di tumore ogni anno, di cui 195.000 fra gli uomini e 182.000 fra le donne.
Probabilmente a causa del rapido invecchiamento della popolazione, l’incidenza dei tumori nel periodo 2008-2016 si dimostra in aumento tra le donne e sostanzialmente stabile tra gli uomini, mentre le percentuali di sopravvivenza sono in miglioramento in entrambi i sessi.
Negli ultimi 6 anni, infatti, i tassi di mortalità sono diminuiti del 9,7% negli uomini e del 8% nelle donne e si dimostrano essere decisamente più bassi rispetto alla media europea.

Cosa è il cancro
Il cancro è una malattia genetica causata da alterazioni anomale a carico di specifici geni deputati alla regolazione della crescita, della proliferazione e della morte cellulare, oltre che della riparazione del DNA.
Queste modificazioni determinano una rapida e soprattutto incontrollata crescita di cellule geneticamente mutate che comprimono, invadono e degradano il tessuto sano adiacente.
Negli stadi più avanzati, queste cellule possono anche introdursi nel torrente ematico o linfatico ed invadere quindi organi anche molto distanti dalla sede di origine, provocando le cosiddette “metastasi”.
È bene ricordare però che per la formazione di un tumore non è sufficiente una singola mutazione ma ne sono necessarie diverse; per questo motivo il processo di sviluppo tumorale è spesso piuttosto lungo.
Considerando l’intera popolazione, i tumori in assoluto più frequenti sono quelli della mammella (14,6%) e del colon retto (11,6%), seguiti da quello del polmone (10,9%) e della prostata (9,6% solo nel sesso maschile).

Cause e fattori di rischio
Nella maggior parte dei casi, lo sviluppo di questa malattia è legato a particolari fattori ambientali che espongono l’individuo a un maggior rischio di andare incontro a mutazioni genetiche.
Al contrario, solo raramente queste alterazioni hanno un carattere ereditario e possono quindi svilupparsi più facilmente in individui che presentano una predisposizione familiare. Oltre all’età, alla familiarità e all’esposizione a particolari condizioni atmosferiche o agenti fisici e chimici, lo stile di vita adottato dagli individui influenza notevolmente la loro salute e di conseguenza anche la probabilità di andare incontro allo sviluppo di un tumore.
I principali fattori di rischio riconosciuti dall’Istituto Superiore di Sanità come potenzialmente cancerogeni comprendono infatti il fumo di sigaretta, i raggi ultravioletti, il consumo di alcol, abitudini alimentari non salutari, il sovrappeso e l’obesità e non per ultimo la sedentarietà.

I benefici dell’attività fisica per la prevenzione del cancro
Come riportato dalla Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, l’attività fisica regolare agisce sia come mezzo di prevenzione del tumore sia come supporto alle cure e come fattore in grado di ridurre il rischio di decesso durante la terapia. In generale, l’esercizio fisico si è dimostrato particolarmente utile in quanto contribuisce alla regolazione ottimale del metabolismo energetico e ormonale, al monitoraggio dello stato infiammatorio e al potenziamento del sistema immunitario. L’attività fisica aiuta infatti a tenere sotto controllo l’indice di massa corporea e a ridurre il rischio di andare incontro a sovrappeso e obesità. L’esercizio aerobico, inoltre, contribuisce ad aumentare il flusso di sangue ai tessuti, facilitando l’eliminazione delle sostanze tossiche e stimolando la distribuzione di sostanze antiinfiammatorie, riducendo i livelli infiammatori.
Inoltre, per quanto riguarda la prevenzione del cancro al colon, l’attività fisica agisce aumentando la motilità intestinale, evitando così che sostanze potenzialmente dannose rimangano a lungo a contatto con la parete dell’intestino.
 
La pratica sportiva regolare permette anche di ridurre la concentrazione di alcuni ormoni, in particolare gli estrogeni, a cui sono sensibili tumori come quelli dell’utero e del seno.

In più, l’esercizio di resistenza contribuisce a tenere sotto controllo i livelli di insulina nel sangue, poiché una sua concentrazione troppo elevata innalza lo stato infiammatorio, facilitando la crescita dei tumori.
Non per ultimo, l’attività fisica agisce migliorando anche i livelli di forza muscolare, diminuendo il senso di fatica e aumentando la funzionalità fisica, innalzando l’autostima e il benessere psico-fisico del paziente.

Conclusioni
Il cancro, come più volte evidenziato, ha un’origine multifattoriale e la sua insorgenza è quindi strettamente legata sia a fattori esterni sia alla predisposizione individuale di ammalarsi. Per fortuna però, la maggior parte di questi fattori sono modificabili. Di fatto, quasi un terzo delle morti per cancro si potrebbero evitare solo adottando uno stile di vita sano e quindi riducendo l’utilizzo di tabacco e di alcol, seguendo una dieta sana ed equilibrata e praticando una regolare attività fisica.

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Riguardo l'autore

Elisa Pastorio

Elisa Pastorio

Area: Dottore in scienze motorie, allenatrice e preparatrice atletica