Ratio Famiglia buoni consigli per l’economia quotidiana.


LEGGI

Dolomiti: patrimonio dell'umanità

Il 26 giugno 2009 il Comitato Esecutivo della Convenzione sul patrimonio materiale dell'umanità dell'UNESCO, ha dichiarato le Dolomiti “Patrimonio dell'Umanità” (http://whc.unesco.org/en/list/1237).


World heritage committee
La Convenzione sul Patrimonio dell’Umanità, istituita dall’UNESCO nel 1972, ha lo scopo di identificare e mantenere quei siti che rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale.

Il Comitato della Convenzione ha sviluppato dei criteri ben precisi per l’identificazione di questi siti che, nell’ultima rettifica del 2005, sono stati semplificati in 10 criteri (6 culturali e 4 naturali). Ogni sito dichiarato Patrimonio dell’Umanità ne soddisfa almeno uno.

Attualmente (2013) la lista è composta da un totale di 981 siti (di cui 759 beni culturali, 193 naturali e 29 misti) presenti in 160 Nazioni del mondo. 

L’Italia è la nazione a detenere il maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell’umanità (49) (clicca qui), seguita dalla Cina con 45 e dalla Spagna con 44 siti.

Le Dolomiti sono uno di questi 49 siti in Italia, rispettando il “criterio (vii)” ed il “criterio (viii)”, come indicato nel sito web ufficiale UNESCO.

Le Dolomiti
Le Dolomiti, anche dette “Monti Pallidi”, sono un insieme di gruppi montuosi delle Alpi Orientali italiane, comprese tra le province di Belluno (sul cui territorio sono situati la maggior parte dei gruppi dolomitici), Bolzano, Trento, Udine e Pordenone. 
Si caratterizzano per le incredibili forme ardite composte da pinnacoli, guglie torrioni e gendarmi che costituiscono una dimensione di verticalità spettacolare che si contrappone all’orizzontalità dei prati, dei pascoli e delle radure alpine poste ai loro piedi.
Il nome “Dolomiti” è dato dalla presenza della roccia predominante chiamata dolomia, in onore  del naturalista francese Déodat de Dolomieu (1750-1801) che per primo studiò questo particolare tipo di minerale [MgCa(CO3)2] ovvero carbonato doppio di calcio e magnesio.
Convenzionalmente le Dolomiti vengono delimitate come zona a Nord dal fiume Rienza e dalla Val Pusteria, a Ovest dall’Isarco e dall’Adige, a Sud dal fiume Brenta e a Est dal fiume Piave e dal Cadore.
Le Dolomiti, intese nell’accezione più ristretta, vengono divise in due zone dal corso del torrente Cordevole (il quale scorre in provincia di Belluno ed è il principale affluente del Piave): Dolomiti Orientali ad est del Cordevole e Dolomiti Occidentali ad ovest.
Comunemente si indica la Marmolada (detta la “Regina delle Dolomiti”) come la cima più alta delle Dolomiti, con i suoi 3.343 m s.l.m., ma è da notare come questa formazione non sia affatto costituita da dolomia, bensì in prevalenza da calcari bianchi molto compatti derivati da scogliere coralline, con inserti di materiale vulcanico.
La genesi di questo tipo di roccia carbonatica (la dolomia) inizia attraverso accumuli di conchiglie, coralli e alghe calcaree in ambiente marino simile all’attuale barriera corallina dell’Australia orientale, i quali ebbero luogo nel Triassico, circa 250 milioni di anni fa. 
L’accumulo di questi sedimenti sul fondo del mare ha fatto sì che  il loro stesso peso trasformasse il tutto in roccia. Successivamente, lo scontro tra la placca europea e la placca africana (orogenesi alpina) fece emergere queste rocce innalzandole oltre 3000 metri sopra il livello del mare.
Oltre alla tutela derivante da essere patrimonio UNESCO, ci sono anche numerosi parchi a tutela del paesaggio dolomitico (il Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi e i parchi naturali regionali quali: Parco Dolomiti Ampezzane, Parco delle Tre Cime di Lavaredo, Parco delle Pale di San Martino-Paneveggio, delle Dolomiti di Brenta-Adamello, di Fanes-Sennes-Braies, delle Dolomiti di Sesto, Parco Puez-Odle, Parco dello Sciliar, Parco delle Dolomiti Friulane).
 

unescco

dolomites
 
Sito ufficiale fondazione: 
http://dolomitiunesco.info/it/ 

Pagina ufficiale UNESCO: 
http://whc.unesco.org/en/list/1237 

Riguardo l'autore

Redazione Ratio Famiglia

Redazione Ratio Famiglia

Area: Redazione di Ratio Famiglia