Come funzionano i parcheggi rosa

Il D.M. Infrastrutture 10.09.2021, n. 121 ha ufficialmente introdotto e regolamentato i “parcheggi rosa”. Questi spazi di sosta sono specifici per le donne in stato di gravidanza e per i genitori con figli fino a 2 anni di età. L’obiettivo è facilitare la mobilità di questi soggetti, garantendo loro un accesso agevolato in luoghi come supermercati, ambulatori, uffici postali, ecc.



CHI PUO' USARE I PARCHEGGI ROSA
Per poter usufruire di questi spazi, è obbligatorio essere in possesso di un apposito contrassegno speciale, denominato “permesso rosa”.
Nello specifico, i soggetti autorizzati dal Comune di residenza al rilascio del permesso rosa sono:

  • donne in stato di gravidanza;
  • genitori con un bambino di età non superiore a 2 anni. Possono essere anche genitori o esercenti la potestà genitoriale di bambini di età inferiore ai 2 anni, con dichiarazione tramite autocertificazione.

Il rilascio del permesso rosa e il rispetto delle condizioni in esso indicate sono il presupposto necessario per la sosta negli spazi riservati.

È importante notare che il permesso rosa è strettamente personale e NON cedibile a terzi. 

Può essere utilizzato esclusivamente quando a bordo del veicolo si trova il titolare del permesso o un bambino inferiore ai 2 anni per il quale il permesso è stato rilasciato.

Come ottenere il permesso rosa

Per ottenere il “permesso rosa”, è necessario allegare alla domanda da presentare in Comune una serie di documenti che attestino i requisiti necessari. Sebbene la disciplina specifica del permesso rosa sia rimessa ai singoli Comuni, di norma vengono richiesti i seguenti documenti:

  • una copia del certificato medico che attesta lo stato di gravidanza e indica la data presunta del parto, nel caso di una richiedente in stato di gravidanza;
  • una copia del certificato di nascita del bambino. Questo può essere sostituito da un’autocertificazione fino a quando il bambino non abbia compiuto il 1° anno di età, o, in alcuni casi, fino a quando il bambino non abbia compiuto i 2 anni di età, con un’autocertificazione che attesti i fatti, le qualità e gli stati soggettivi necessari all’istruttoria;
  • una copia della patente di guida del richiedente;
  • una copia del libretto dell’automobile;
  • una copia fronte-retro di un valido documento di identità e del codice fiscale del richiedente.

Questi documenti sono fondamentali per dimostrare i presupposti necessari all’ottenimento del permesso rosa. 

Riguardo l'autore

Cinzia De Stefanis

Cinzia De Stefanis

Area: Agricoltura e ambiente - Terzo settore - gestione imprese e incentivi