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Reddito di emergenza

Un sostegno alle famiglie in difficoltà



A chi spetta il Reddito di emergenza
Il Reddito di emergenza (REm) spetta ai nuclei familiari che si trovano in condizioni di necessità economica a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Per poter esser richiesto, il nucleo familiare deve soddisfare requisiti precisi:
- residenza in Italia;
- il reddito familiare, nel mese di aprile 2020, deve essere inferiore all’importo che viene riconosciuto come REm e che varia in base al numero di componenti del nucleo familiare;
- l’ISEE in corso di validità del nucleo deve essere inferiore a € 15.000,00;
- il valore del patrimonio mobiliare familiare del 2019 deve essere inferiore a € 10.000,00, cui si sommano € 5.000,00 per ogni componente successivo al primo, ma entro un massimo complessivo di € 20.000,00. Se nel nucleo è presente un soggetto definito come disabile grave o non autosufficiente (secondo i criteri ISEE) il valore massimo è di € 25.000,00;

Come richiedere il Reddito di emergenza
Per richiedere il Reddito di emergenza è necessario inviare la domanda entro il 30.06.2020 tramite il sito dell’Inps, selezionando il servizio “Reddito di emergenza” presente in home page. È necessario autenticarsi sul sito utilizzando una delle modalità previste tra Spid, PIN dell’Inps, la CNS (carta nazionale dei servizi) o la CIE (carta d’identità elettronica). In alternativa è possibile rivolgersi a un CAF o a un patronato.
Per presentare la domanda è necessario allegare la dichiarazione sostitutiva unica (DSU) in cui sia possibile verificare il valore dell’ISEE e la composizione del nucleo familiare. Inps e Agenzia delle Entrate verificano, infatti, i requisiti e, in caso di anomalie, il REm viene revocato e quanto indebitamente percepito deve essere restituito con l’applicazione delle sanzioni previste.

In quali casi non può essere richiesto
Il Reddito di emergenza non può essere richiesto se nel nucleo sono presenti soggetti che percepiscono le indennità previste per l’emergenza Covid-19:
- lavoratori autonomi iscritti alle gestioni Inps;
- liberi professionisti titolari di partita Iva iscritti alla Gestione Separata;
- lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, iscritti alla Gestione Separata;
- lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali; lavoratori dello spettacolo; lavoratori agricoli; lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali; lavoratori intermittenti; lavoratori autonomi, privi di partita Iva, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie; incaricati alle vendite a domicilio; lavoratori domestici.
Non può inoltre essere richiesto se nel nucleo familiare sono presenti titolari di pensione diretta o indiretta (ad esclusione dell’invalidità), lavoratori dipendenti con retribuzione lorda superiore all’importo del REm o percettori del reddito o pensione di cittadinanza. Non hanno diritto al REm i detenuti. Chi è ricoverato in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra amministrazione pubblica non viene considerato tra i componenti del nucleo familiare ai fini del calcolo della scala di equivalenza.

A quanto ammonta il Reddito di emergenza?
Il valore di base del Reddito di emergenza è € 400,00, che deve esser moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza dell’ISEE che assegna un valore a ogni composizione familiare.
In pratica si moltiplica per 1 in caso di single e si aggiungono 0,4 per ogni componente maggiorenne del nucleo e 0,2 per ogni minorenne.
In ogni caso non può superare il valore massimo di € 800,00 a nucleo familiare. In presenza di un componente in condizioni di disabilità grave si può arrivare a un massimo della scala di equivalenza di 2,1 cioè € 840,00 totali.

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Alessandra Cinquetti

Alessandra Cinquetti

Area: Redazione di Ratio Famiglia