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Come non sprecare acqua ed energia in casa

Chiudere bene i rubinetti e spegnere la luce quando lasciamo la stanza sono azioni virtuose, ma da sole non bastano a ridurre gli sprechi idrici ed energetici fra le pareti domestiche. Ecco tutti gli accorgimenti per avere bollette più leggere e salvaguardare l'ambiente.



Installazioni economiche per non sprecare
I rompigetto areati riducono i consumi d’acqua fino al 50% senza modificare la pressione. Sono dei piccoli dispositivi economici in plastica e metallo che miscelano l’acqua con l’aria e si montano svitando la parte terminale dei rubinetti di bagno e cucina.
Lo sciacquone del water utilizza molta acqua, è meglio installare una vaschetta con erogazione differenziata (doppio pulsante), così da utilizzarne la giusta quantità a seconda delle necessità oppure una con tasto di stop. Per chi non vuole cambiare la vaschetta del wc a pulsante unico, si può ridurre l’afflusso d’acqua immergendovi una bottiglia di plastica piena chiusa, in modo che la cassetta si riempia con un minor quantitativo d’acqua.

Cattive abitudini da abolire
Evitare di consumare acqua inutilmente è la regola principale. Il rubinetto va chiuso tutte le volte che non serve, quindi quando si spazzolano i denti, ci si fa la barba o ci si insapona, basta aprirlo solo al momento del risciacquo.
Lavare i piatti a mano tenendo aperto il rubinetto è anti ecologico, meglio immergere le stoviglie in una bacinella d’acqua calda e utilizzare l’acqua corrente per il risciacquo.
La seconda regola è riparare i rubinetti che gocciolano, sostituendo le guarnizioni o, se necessario, l’intero pezzo, considerando che una goccia ogni 5 secondi a fine anno produce uno spreco di 2.000 litri.
Fuori casa i fiori andrebbero innaffiati al mattino presto o dopo il tramonto, per non favorire l’evaporazione che si verifica quando il sole è ancora alto.
L’ideale sarebbe riutilizzare l’acqua impiegata per lavare frutta e verdura.
Per lavare l’auto, al posto del tubo è più ecologico usare il secchio o rivolgersi a un autolavaggio munito di impianto di trattamento e di recupero dell’acqua di scarico.

Elettrodomestici per risparmiare
L’acqua adoperata per ogni lavaggio è la stessa, per questo è bene far partire lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico perché il quantitativo d’acqua adoperato è lo stesso. I modelli in classe energetica bassa (B, C, D, E, F) usano molti litri di acqua e kWh per un ciclo completo, il consiglio è sostituire l’elettrodomestico, appena si rompe, con modelli in classe elevata (A+, A++, A+++) dai consumi idrici ed energetici contenuti.


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Come essere meno energivori

Bastano piccole azioni quotidiane per non sprecare energia in casa.

Climatizzatori
Sono da preferire i modelli in classe energetica A o superiore, con tecnologia inverter che adeguano la potenza alla necessità e riducono i cicli di accensione e spegnimento; vanno collocati sulla parte alta della parete perché l’aria fredda, che tende a scendere, si mescolerà più facilmente con quella calda, che tende a salire.
Per raffreddare gli ambienti sono sufficienti due, tre gradi in meno della temperatura esterna e spesso basta attivare solo la funzione “deumidificazione”, visto che l’umidità presente nell’aria fa percepire una temperatura più alta di quella reale.

Riscaldamento
In inverno ridurre la temperatura del riscaldamento di appena 1°C nell’arco di un anno significa un risparmio tra il 5 e il 10% in bolletta, ma si può arrivare fino al 15% abbassando sempre la temperatura quando si è fuori casa e di notte.
Il calore, inoltre, non va disperso, è sbagliato lasciare una fessura aperta tutto il giorno per cambiare l’aria, al contrario, è sufficiente spalancare le finestre al mattino per 3 minuti d’orologio.

Elettrodomestici
Frigo e congelatore sono sempre accesi, ma se posizionati vicino a fonti di calore, come il forno o il piano cottura, consumano più energia, quindi è bene spostarli. Il congelatore va scongelato con regolarità: il ghiaccio che si forma sulle pareti fa lavorare di più l’apparecchio, il che si traduce in maggiori consumi energetici.
Tutti gli elettrodomestici casalinghi dovrebbero essere in classe energetica elevata perché meno energivori, ad esempio un apparecchio in classe A++ fa risparmiare € 40,00 l’anno di elettricità rispetto a una classe B.

Illuminazione
La luce va accesa solo dove serve e bisogna dotarsi di lampadine a basso consumo; quelle a incandescenza sono fuori produzione, ma in molte case sono ancora presenti, il consiglio è di sostituirle scegliendo tra lampadine fluorescenti e a Led, queste ultime costano un po’ di più, ma sono molto efficienti e durature.

Standby
I dispositivi elettronici (compresi i caricabatterie dei cellulari) continuano a consumare anche quando sono spenti, se inutilizzati devono essere scollegati dalle prese di corrente e non lasciati in standby, una dimenticanza che può costare fino a € 100,00 l’anno.

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Anna Simone

Anna Simone

Area: Salute e benessere