Il rischio di rimanere coinvolti in una truffa riguarda tutti e non va sottovalutato, anche perché spesso le frodi vengono messe in atto da veri “professionisti”. I truffatori spesso fanno leva sulla buona fede delle persone e utilizzano diversi metodi per ingannare le possibili vittime come, ad esempio, fingere di chiamare per conto di enti pubblici. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha reso disponibile online sul proprio sito dei consigli per difendersi dalle truffe, incitando il cittadino con il motto “Noi siamo la nostra miglior difesa: capire per proteggersi meglio”.
1. Riconoscere la provenienza di e-mail, SMS e telefonate fraudolente
La maggior parte delle truffe telematiche è attuata tramite telefonate, e-mail ed SMS che hanno tutta l’aria di provenire da enti conosciuti e fonti affidabili, spesso grandi aziende, banche e perfino enti pubblici. Quindi la prima cosa da fare è verificare la provenienza delle comunicazioni, in particolare di quelle che richiedono dati personali, credenziali, codici dispositivi o che invitano a cliccare su un link. Verifica l’indirizzo di provenienza delle e-mail e i numeri di telefono da cui provengono telefonate e SMS.
Ad esempio, verifica che il numero di telefono appartenga effettivamente all’azienda cui dice di far parte il tuo interlocutore o da cui dovrebbe provenire l’SMS. Controlla anche attentamente l’indirizzo del mittente delle e-mail e il testo dei link che contengono: spesso i truffatori usano testi che differiscono di poco da quelli ufficiali delle aziende. Anche il testo di e-mail e messaggi può darti indicazioni sulla loro natura fraudolenta, poiché spesso contengono errori di ortografia e di sintassi.
Ricorda infine che talvolta le truffe si articolano in forma complessa, poiché i truffatori possono coordinarsi e agire su più canali (ad esempio effettuando una telefonata in seguito all’invio di SMS).
2. Non avere fretta
Molto spesso le truffe fanno leva sul senso di urgenza e sull’invito ad agire immediatamente. Ad esempio, la comunicazione avverte di un servizio in scadenza, di un pagamento non andato a buon fine o della possibilità che un conto corrente venga bloccato e invita ad agire in fretta o addirittura immediatamente.
In qualsiasi contesto regolare si ha sempre a disposizione del tempo per effettuare il rinnovo di un servizio o per intervenire su un’operazione di pagamento. Perciò non agire d’impulso e prenditi il tempo necessario per verificare, ad esempio attraverso una telefonata all’azienda che ti fornisce il servizio o un controllo alla tua area riservata, la veridicità della comunicazione.
3. Fare attenzione alle proposte particolarmente vantaggiose o alle promesse di denaro o guadagni facili
Offerte a prezzi stracciati, prestiti stranamente vantaggiosi e proposte sospette relative al trading online potrebbero rivelarsi delle truffe.
Verifica sempre la bontà dell’offerta paragonandola ad offerte simili e cercando informazioni sull’offerente.
4. Verificare le pagine web su cui si effettuano i propri acquisti
Nelle pagine internet che propongono acquisti è sempre bene fare attenzione alla presenza di alcuni elementi di base, come ad esempio: l’indirizzo “https”, la presenza del lucchetto nella barra di indirizzo (che indica che il sito è protetto da sistemi di sicurezza internazionali) e dei dati del venditore, come il numero di Partita Iva, la sede legale della società, i recapiti per il contatto, le condizioni generali di vendita, o un sistema di pagamento sicuro che riporti chiaramente i costi di spedizione.
Ricorda inoltre che, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, puoi verificare i dati fiscali riportati nella pagina Internet.
5. Usare la massima cautela nella gestione di dati, informazioni e documenti personali
Se viene richiesto di comunicare dati personali o sensibili o di inviare copia di documenti personali, bisogna porre la massima attenzione.
Meglio inviare copia dei propri documenti solo se necessario e in un contesto affidabile e accertarsi dell’identità dell’interlocutore.
6. Mantenere software e password sempre aggiornati
Oltre a modificare periodicamente le password, è necessario che i sistemi operativi e le applicazioni di PC e smartphone siano sempre aggiornati.
In particolare, verificare che il browser che si utilizza sia aggiornato ed eliminare periodicamente i cookie e i file temporanei utilizzando gli appositi strumenti del browser.
7. Prestare attenzione alle truffe basate sull'intelligenza artificiale
L’uso crescente dell’intelligenza artificiale rende le frodi sempre più credibili e sofisticate. È possibile imbattersi in messaggi vocali o video apparentemente autentici, in cui viene riprodotta la voce o l’immagine di una persona nota o di un proprio contatto, con richieste ingannevoli di denaro o informazioni personali.
Verificare sempre la fonte di comunicazioni inusuali, anche se sembrano provenire da persone conosciute, e diffidare di richieste anomale connotate dal carattere di urgenza.
8. Conoscere lo spoofing e le nuove tecniche di phishing evoluto
Lo spoofing è una tecnica attraverso cui si falsifica l’identità del mittente, facendo apparire gli indirizzi e-mail o i numeri di telefono da cui provengono le comunicazioni come appartenenti a soggetti conosciuti o affidabili. Le tecniche di phishing più evolute permettono invece di replicare con grande precisione grafica e linguistica i siti ufficiali di enti, banche o servizi digitali.
Controlla sempre l’indirizzo Internet completo, evita di cliccare su link sospetti e digita direttamente l’URL nel browser. In caso di dubbio, contatta direttamente il presunto mittente tramite i canali ufficiali.
9. Diffidare di offerte di investimento da presuntI esperti sui social
Sempre più spesso, le truffe legate al trading e agli investimenti viaggiano attraverso i social network, dove falsi esperti promettono guadagni elevati e in tempi brevi. Questi soggetti, che spesso si presentano con profili curati e testimonianze fittizie, invitano a versare denaro su piattaforme non autorizzate o a fornire i propri dati bancari.
Prima di aderire a qualsiasi proposta di investimento, verificare che il promotore sia iscritto a registri ufficiali come quelli della Consob o dell’IVASS, e informarsi sempre su eventuali segnalazioni di truffa.