Si riportano i principali oneri detraibili, con riferimento agli eventuali limiti di detraibilità e il rispettivo recupero massimo in sede di dichiarazione dei redditi.
Detrazione d’imposta
Alcune spese (ad esempio, quelle sostenute per motivi di salute, per l’istruzione o per gli interessi sul mutuo dell’abitazione) possono essere utilizzate per diminuire l’imposta da pagare. La misura di queste agevolazioni varia a seconda del tipo di spesa (19% per le spese sanitarie, 36%/50% per le spese di ristrutturazione edilizia, ecc.).
In caso di incapienza, cioè quando l’imposta dovuta è inferiore alle detrazioni alle quali si ha diritto, la parte di detrazione che supera l’imposta non può essere rimborsata. Esiste un’eccezione per le detrazioni sui canoni di locazione, per le quali, in alcuni casi, si può ottenere il rimborso. |
Ai fini Irpef la detrazione dall’imposta lorda nella misura del 19% degli oneri indicati nell’art. 15 Tuir e in altre disposizioni normative spetta a condizione che l’onere sia stato sostenuto e pagato con mezzi tracciabili: versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento come carte di debito, di credito, prepagate, assegni bancari e circolari. La disposizione non si applica alle detrazioni spettanti in relazione alle spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici, nonché alle detrazioni per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.
Spese sostenute per familiari a carico
Alcuni oneri e spese (spese sanitarie, premi di assicurazione, spese per la frequenza di corsi di istruzione, ecc.) danno diritto alla detrazione anche se sono stati sostenuti nell’interesse delle persone fiscalmente a carico. In questo caso la detrazione spetta anche se non si fruisce delle detrazioni per carichi di famiglia che, invece, sono attribuite interamente a un altro soggetto (nel prospetto “Familiari a carico” sono indicati il codice fiscale del familiare e il numero dei mesi a carico, ma la percentuale di detrazione è pari a zero).
Il documento che certifica la spesa deve essere intestato al contribuente o al figlio fiscalmente a carico: in quest’ultima ipotesi, le spese devono essere suddivise tra i genitori nella misura in cui sono state effettivamente sostenute. Se i genitori intendono ripartire le spese in misura diversa dal 50%, devono annotare la percentuale di ripartizione nel documento che comprova la spesa. Se un coniuge è fiscalmente a carico dell’altro, l’intera spesa sostenuta può essere attribuita al coniuge non a carico.
Spese sostenute per familiari non a carico affetti da patologie esenti
Le spese sanitarie sostenute nell’interesse dei familiari non a carico, affetti da patologie che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria pubblica (ticket) danno diritto alla detrazione per la parte che non trova capienza nell’imposta dovuta dal familiare non a carico.
Rimodulazione delle detrazioni per oneri Per i contribuenti titolari di un reddito complessivo superiore a € 50.000 è prevista una riduzione di € 260 dell’ammontare della detrazione dall’imposta lorda spettante per l’anno 2024. |