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Piante e giardino

Idee per risparmiare acqua

Ricorderemo l'estate di quest'anno come una delle più calde e siccitose di sempre. Agricoltori che non possono irrigare, ghiacciai che crollano, ordinanze comunali, la foce del Po che indietreggia minacciata dall'acqua salata del mare.
Siamo corsi ai ripari, cercando di limitare l'utilizzo di questa preziosa risorsa anche nel nostro piccolo, in ambito privato, familiare, purtroppo quando ormai la crisi era in corso.
Ma non si esce mai da un'esperienza come questa senza aver imparato qualcosa e nel mio piccolo ho adottato alcune buone pratiche che non ho intenzione di lasciare, nemmeno se e quando l'emergenza sarà completamente rientrata. Perché la prossima estate potrebbe essere di nuovo una stagione di crisi idrica e a determinarlo sarà (anche) la somma delle piccole azioni che compiremo come collettività nei mesi a venire.




Lasciate che mi presenti...
Mi chiamo Sebastiano Guarisco e lavoro nell’azienda della mia famiglia, le Georgiche, un vivaio sito nella bassa bresciana dove coltiviamo piante ornamentali da giardino e da appartamento. Mi occupo del nostro shop online e della comunicazione sui social media.
Se il mondo delle piante vi affascina e vorreste saperne di più mi trovate su:
Instagram: @legeorgiche
Youtube: Vivai le Georgiche
Facebook: Vivai le Georgiche
Shop online: www.venditapianteonline.it
Le piante sono per me un lavoro ma anche una bellissima passione e faccio il possibile per rendere minimo l’impatto che coltivarle può avere sull’ambiente, sia in azienda che in casa e in giardino. Durante l’estate mi sono allenato seguendo alcune buone abitudini volte a riutilizzare l’acqua “di scarto” per innaffiare le piante, senza gravare ulteriormente sulle riserve idriche.

L’insieme di queste pratiche virtuose sono state promosse sui social network durante l’iniziativa #ognigocciaconta ideata da una mia cara amica: Alice de “I Giardini di Ellis”.

Il potenziale dell’acqua
Molte volte l’acqua che finisce nello scarico non ha esaurito il suo potenziale e potrebbe essere raccolta e riutilizzata per dar da bere a fiori e cespugli, prima di perdersi nuovamente nel suolo. Vi faccio qualche esempio pratico.
Acqua risultante dalla cucina
Lavaggio di frutta e verdura (se non contiene disinfettanti), avanzi in bicchieri e borracce, acqua del bollitore (raffreddata), acqua di cottura della pasta (non salata!).
Acqua degli animali
Quella rimasta nella ciotola di cani e gatti ma anche quella dell’acquario.
Acqua della doccia
Quella che lasciamo scendere in attesa del getto caldo, si può raccogliere con un secchio o un catino.
Acqua dei condizionatori e dei deumidificatori
 
Da evitare assolutamente invece l’acqua delle asciugatrici, contenente troppi residui di saponi; la potete impiegare per riempire la cassetta dello sciacquone del WC insieme all’acqua salata della pasta, a quella con il bicarbonato o altri disinfettanti usati per lavare la frutta, all’acqua con detersivi (ad esempio quella del bucato a mano o dei pavimenti, se non troppo sporca). Possiamo assegnare due diversi contenitori all’acqua di riuso destinata alle piante e a quella deputata invece ad altri utilizzi.

Altre soluzioni
Ci sono anche altri accorgimenti che possono limitare l’impiego di acqua  nella cura delle piante.
Pacciamare il terreno per evitare eccessiva evaporazione: si possono stendere sulla superficie dei vasi e delle aiuole materiali organici (cortecce di conifera, sfalci di erba, foglie secche, ecc.) o inerti minerali (lapillo vulcanico, argilla espansa, ghiaietto, ecc.).
Recuperare l’acqua di scolo nei sottovasi dopo le bagnature (evitando inoltre di offrire spazi congeniali alla riproduzione delle zanzare).
Spostare le piante d’appartamento all’aperto nei (rari) giorni di pioggia e raccogliere l’acqua piovana in catini.
Allestire impianti di irrigazione “goccia a goccia”.
Bagnare le piante d’appartamento per subirrigazione.
Utilizzare substrati di qualità, in grado di trattenere il giusto grado di acqua senza essere troppo drenanti.

Infine...
Spero che i concetti elencati siano sufficientemente chiari, se qualche termine, come ad esempio “subirrigazione”, non vi fosse familiare potete scrivermi su Instagram e farò il possibile per chiarirli.

Prima di salutarvi vi lascio un QR code che potete inquadrare con la fotocamera dello smartphone per scoprire un altro metodo utile ad ottimizzare le bagnature. Non solo: vi permetterà di andare in vacanza senza il timore che le vostre piante muoiano di sete.

Es. titolo paragrafo

Riguardo l'autore

Sebastiano Guarisco

Sebastiano Guarisco

Area: Orto e Giardino