È partita il 16.09 la “campagna RED ordinaria 2025” attraverso la quale l’Inps ha comunicato ai pensionati, le cui prestazioni sono collegate al reddito, l’obbligo di presentare entro il 28.02.2026 la dichiarazione della propria situazione reddituale riferita al 2024.
1. DESTINATARI
I pensionati che hanno ricevuto comunicazione perché soggetti all’adempimento del Red sono quelli che percepiscono prestazioni legate al reddito, tre le quali:
- la maggiorazione sociale (incremento destinato a chi possiede specifici requisiti di reddito e di età dell’assegno sociale e della pensione di invalidità civile, che per il 2025 ha visto l’aumento di € 209,15 e può portare l’importo totale a € 747,84);
- l’integrazione al trattamento minimo (che permette di aumentare l’assegno fino a circa € 616,67 lordi mensili se si soddisfano i requisiti reddituali e personali);
la 14ª mensilità (erogata ai pensionati che hanno compiuto 64 anni entro il 30.06 e rispettano i limiti di reddito, cioè un reddito annuo lordo personale fino a € 15.688,40);
- le prestazioni di invalidità civile collegate al reddito.
La comunicazione dell’Inps è avvenuta attraverso le seguenti modalità:
- una notifica nell’area personale “MyINPS”, sull’app “IO” o sull’app “INPS Mobile”;
- una nota apposta sul cedolino della pensione;
- un avviso nel servizio “Consulente digitale delle pensioni”.
La campagna RED 2025 è rivolta a tutti i soggetti con una prestazione pensionistica collegata al reddito di età inferiore a 76 anni, mentre i soggetti ultra 75 devono rendere la dichiarazione reddituale se nell’ultimo RED hanno dichiarato di aver prodotto almeno un reddito o hanno la presenza, all’interno del nucleo familiare reddituale, di un soggetto di età inferiore a 76 anni.
2. QUANDO C'E' OBBLIGO DI PRESENTAZIONE RED
Devono obbligatoriamente rendere la dichiarazione reddituale all’Inps:
- i pensionati che negli anni precedenti a quello oggetto della verifica non hanno percepito altri redditi oltre a quello della pensione (sia propri sia, se richiesto, anche dei familiari) nel caso la situazione reddituale sia variata rispetto a quella dell’anno precedente;
- i titolari di prestazioni collegate al reddito che non comunicano tutti i redditi che influiscono sulle prestazioni perché non rientrano tra quelli da esporre nella dichiarazione dei redditi (es.: lavoro dipendente prestato all’estero, interessi bancari, postali, da titoli di Stato, ecc.);
- coloro che sono esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi, ma che sono in possesso di redditi ulteriori a quelli da pensione (es.: reddito della pensione più il reddito dell’abitazione principale);
- i titolari di alcune tipologie di redditi rilevanti ai fini previdenziali e che si dichiarano in maniera diversa ai fini fiscali all’Agenzia delle Entrate, come per esempio i redditi derivanti da collaborazione coordinata e continuativa o assimilati e lavoro autonomo, anche occasionale;
- i soggetti che sono tenuti a presentare il modello RED 503/AUT, per il cumulo della pensione con redditi di lavoro autonomo.
È importante rispettare l’obbligo e la conseguente scadenza di presentazione della dichiarazione reddituale perché in caso di mancata comunicazione nei termini l’Inps procede, nell’anno successivo a quello in cui la dichiarazione dei redditi avrebbe dovuto essere resa, alla sospensione delle prestazioni che sono collegate al reddito e qualora entro 60 giorni dalla sospensione la dichiarazione non venga ancora presentata, l’Inps revoca definitivamente le prestazioni e procede al recupero delle somme erogate nell’anno in cui la dichiarazione RED avrebbe dovuto essere presentata.
Viceversa, se il modello viene presentato entro i 60 giorni dell’avvenuta sospensione, la corresponsione delle prestazioni viene integralmente
ripristinata.
3. QUANDO NON C'E' OBBLIGO DI PRESENTAZIONE RED
Non devono presentare il modello RED i pensionati beneficiari delle prestazioni collegate al reddito che abbiano già dichiarato col Mod. 730 o col Modello Redditi tutti i propri redditi, e, se previsto, anche quelli dei familiari, che rilevano ai fini delle prestazioni di sostegno al reddito. Sarà infatti cura dell’Inps acquisire le informazioni necessarie direttamente dall’Agenzia delle Entrate o da altre pubbliche amministrazioni.
4. COME EFFETTUARE LA PRESENTAZIONE DEL RED
Direttamente da parte del pensionato, online, attraverso il servizio online “RED Precompilato” presente sul sito www.inps.it alla sezione “Pensione e Previdenza” o nell’area personale MyINPS, accedendo con la propria identità digitale (SPID di almeno livello 2, CNS, CIE o eIDAS).
- Rivolgendosi ai Centri di Assistenza Fiscale (CAF) o ai professionisti abilitati convenzionati.
- Rivolgendosi alla struttura territoriale Inps di competenza.
- Rivolgendosi al Contact Center dell’Inps.
Un utile servizio offerto dall’Inps è quello del RED precompilato.
Il servizio, online, viene offerto acquisendo il consenso dell’interessato e consente di confermare, integrare o rettificare i dati reddituali presentati dall’Inps al fine di inviare telematicamente il modello RED.
In aiuto ai pensionati che intendono fruire del servizio fa il suo esordio l’intelligenza artificiale: una finestra di conversazione può essere infatti aperta con un Assistente Virtuale che è in grado di chiarire le modalità di compilazione e i criteri di valorizzazione delle informazioni reddituali.
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