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Gas e luce

Cosa cambia con il mercato libero

Un lungo e travagliato iter quello della “Legge annuale per il mercato e la concorrenza” che ha visto la sua pubblicazione ad agosto 2017: molte le novità, soprattutto per luce e gas e per l'addio definitivo al servizio di Maggior Tutela che è slittato a luglio 2019.
Ancora un po' di tempo dunque a disposizione per scegliere il fornitore di energia e meglio ponderare le diverse offerte, anche se il processo di cambiamento è già in atto ed alcune importanti novità avranno impatto per il consumatore anche nel 2018.


Mercato libero o Maggior Tutela?
La risposta non è univoca e dipende da una miriade di fattori. Innanzitutto occorre ricordare che il mercato energetico italiano prevede attualmente la convivenza di mercato libero e Servizio di Maggior Tutela, detto anche servizio tutelato.
Il primo nasce con il decreto Bersani del 1999 che dà l’avvio ad un graduale processo di liberalizzazione del mercato dell’energia, sia delle attività di produzione, che di importazione, esportazione, acquisto e vendita di energia. Da luglio 2007, il mercato è completamente liberalizzato, diverse sono le compagnie energetiche private, tutte in forte concorrenza tra loro e questo dovrebbe favorire il consumatore.
Il Servizio di Maggior Tutela è invece il regime tariffario stabilito dall’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) ed è rivolto sia ai clienti domestici che alle aziende e prevede un prezzo dell’energia elettrica e del gas metano stabilito ogni 3 mesi dall’Autorità.
 
La maggioranza dei consumatori (più dei 2/3 delle famiglie) ha deciso per ora di rimanere nel Servizio di Maggior Tutela e, dunque, di beneficiare fin quando possibile della stabilità e della sicurezza dei prezzi definiti dall’Authority.

E ora che fare?
Innanzitutto non farsi assalire dalla fretta o farsi condizionare da operatori telefonici… Solo a luglio 2019 cesserà il mercato tutelato e solo allora vi saranno società che proporranno tariffe su cui lo Stato non potrà intervenire.
 
Il passaggio sarà comunque regolamentato dall’Autorità che garantirà il rispetto delle trasparenza e dei diritti dei consumatori.

Gli utenti hanno nel frattempo diverse possibilità come spiegato anche da Confconsumatori:
  1. rimanere nel mercato tutelato fino al 1.07.2019;
  2. optare subito per il mercato libero: valutare le offerte dei diversi gestori, non soffermandosi solo sui prezzi, ma anche su tutte le condizioni contrattuali previste (esempio: morosità, periodicità di fatturazione, ecc.) e sui servizi offerti (sconti, assicurazioni, interventi compresi, ecc.). Di ausilio possono essere diversi siti come http://tariffe.segugio.it/guide-e-strumenti/mercato-energia.aspx ; https://puntienergia.com; https://luce-gas.it; https://promo.comparasemplice.it; https://www.sostariffe.it; https://www.autorita.energia.it/it/trovaofferte.htm;
  3. passare ad un contratto transitorio (solo per la luce): la Tutela SIMILE è una particolare tipologia di contratto di fornitura elettrica che potremmo definire “ibrida” e che è stata istituita al fine di accompagnare il consumatore verso il mercato libero e guidarlo nel comprendere le modalità ed i meccanismi per poter scegliere consapevolmente il proprio fornitore. Il contratto di tutela SIMILE è offerto da fornitori del mercato libero, ma contiene condizioni contrattuali definite dall’Autorità, obbligatorie ed omogenee per tutti i venditori (https://www.portaletutelasimile.it);
  4. passare all’offerta PLACET disponibile dal 1.01.2018: si tratta di contratti del libero mercato che prevedono condizioni contrattuali fissate dall’Autorità ed altre liberamente definite tra le parti, ma rispondenti a determinati caratteristiche. Il contratto avrà durata indeterminata con condizioni economiche rinnovate ogni 12 mesi. Nel contempo il fornitore sarà tenuto a realizzare una pagina sul proprio sito Internet appositamente dedicata alle proprie offerte PLACET (sia quella a prezzo fisso che quella a prezzo variabile), direttamente raggiungibile dalla home page.

Tutela e trasparenza
Quanto evidenziato conduce immediatamente a sottolineare l’intento del legislatore a tutelare da un lato il consumatore e condurre dall’altro il fornitore ad un’assoluta trasparenza.
Obiettivo che verrà perseguito, sempre dal 2018, anche attraverso la creazione di un portale informatico per la raccolta e la pubblicazione delle offerte sul mercato retail, in modo da favorire la confrontabilità delle tariffe e la trasparenza dei rapporti tra aziende e cittadini.

Novità
Tra le novità introdotte dalla legge sulla concorrenza vi è poi il diritto del consumatore alla rateizzazione delle maxi-bollette derivanti da problemi di fatturazione. In sostanza qualora gli elevati importi delle bollette dipendano da ritardi o interruzioni della fatturazione (oltre che dalla prolungata indisponibilità dei dati di consumo), i fornitori di energia e gas saranno obbligati a rateizzare le fatture. Una novità rilevante riguarda anche i conguagli che potranno essere relativi al massimo ai 2 anni precedenti (non più 5).
Da ultimo si ricorda il bonus luce e gas 2018: le famiglie a basso reddito possono richiedere al proprio fornitore di vedersi riconosciuto uno sconto sulla bolletta dell’energia elettrica e del gas naturale. Ogni anno le famiglie in possesso dei requisiti ISEE, per vedersi applicato lo sconto annuale in bolletta, devono presentare la domanda bonus sociale, recandosi presso i CAF e compilando gli appositi moduli.

Riguardo l'autore

Stefania Vercellotti

Stefania Vercellotti

Area: Fisco e tasse