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Conversione del Decreto Lavoro

I punti principali per i lavoratori

Il Parlamento ha approvato il testo della conversione in legge del Decreto Lavoro (L. 85/2023). Con il voto della Camera dei Deputati si è chiuso l'iter parlamentare del provvedimento, pubblicato il 30.07.2023 in Gazzetta Ufficiale. Tra le novità introdotte dal Parlamento in sede di conversione vi sono: l'estensione dello smart working fino al 30.09.2023 per i lavoratori fragili, pubblici e privati, e fino al 31.12.2023 per i genitori di figli under 14 nel privato, la detassazione del lavoro straordinario e notturno nei festivi per il settore turistico e termale, maggiori tutele per la sicurezza nelle scuole, il rifinanziamento del Fondo per le famiglie di vittime di gravi infortuni del lavoro ed il superamento del reddito di cittadinanza.


Lavoro agile
Il decreto ha prorogato il diritto al lavoro agile anche in assenza dell’accordo individuale:
  • al 30.09.2023 per i lavoratori dipendenti fragili della Pubblica Amministrazione e del settore privato a condizione che il lavoro agile sia compatibile con le caratteristiche della prestazione lavorativa;
  • al 31.12.2023 per i lavoratori dipendenti genitori di figli fino a 14 anni di età a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore.
Assegno di inclusione
Dal 1.01.2024 il reddito di cittadinanza viene definitivamente superato dall’introduzione dell’Assegno di inclusione. I beneficiari di tale misura sono i nuclei con disabili, minori, over 60 e, a seguito delle modifiche operate dal Senato, anche i componenti svantaggiati inseriti in programmi di cura e assistenza certificati dalla Pubbilca Amministazione. È prevista la corresponsione di un importo fino a € 6.000,00 annui (€ 500,00 al mese), con l’aggiunta di un contributo affitto (per le locazioni regolari) di € 3.360,00 annui (€ 280,00 mensili).
Qualora il nucleo sia costituito da soggetti con almeno 67 anni di età o disabili gravi l’importo aumenta a € 7.560,00 annui (€ 630,00 mensili) e aumenta anche il contributo d’affitto a € 1.800,00 annui (€ 150,00 mensili). 
I richiedenti devono:
  • essere residenti in Italia da almeno 5 anni;
  • avere un Isee di € 9.360,00;
  • avere un reddito familiare inferiore a € 6.000,00 annui moltiplicati per la scala di equivalenza;
  • possedere un valore del patrimonio immobiliare, della casa di abitazione di valore ai fini Imu non superiore a € 150.000,00, e non superiore ad € 30.000,00 ai fini Isee per gli altri immobili.
I richiedenti non devono poi possedere navi, imbarcazioni, autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc.
Il Senato ha previsto anche una novità per le donne vittime di violenza, le quali potranno costituire nucleo familiare indipendente da quello del marito anche ai fini Isee per l’accesso all’Assegno di inclusione. L’Assegno di inclusione si richiede online all’Inps.

Chiunque, per ottenere indebitamente l’Assegno di inclusione, rende o utilizza dichiarazioni o documenti falsi o omette informazioni dovute, è punito con la reclusione da 2 a 6 anni.

Offerta congrua 
Il decreto introduce una nuova formulazione dell’offerta congrua ovvero l’offerta di lavoro che qualora non accettata faccia venire meno il sussidio. 
L’offerta, nella nuova formulazione, risulta congrua in caso di assunzione con contratto: 
  • tempo indeterminato senza limiti di distanza a tempo pieno o parziale per almeno il 60% con retribuzione non inferiore ai minimi salariali previsti dai C.C.N.L.;
  • tempo determinato della durata di oltre 12 mesi anche in somministrazione, entro 80 km dalla residenza o raggiungibile in non oltre 120 minuti con i mezzi di trasporto pubblico.
Scala di equivalenza
La norma prevede la modifica del sistema di “punteggi” che vengono attribuiti a ciascun componente del nucleo familiare che accresce all’aumentare del numero dei componenti o delle condizioni soggettive più gravi. Il decreto prevede che acquisisca un peso più rilevante la presenza di un ulteriore componente con disabilità o non autosufficiente e viene aumentato il coefficiente dello 0,2 per ciascun altro componente adulto in condizione di grande disagio bio-psico-sociale e inserito in programmi di cura e di assistenza certificati dalla Pubblica Amministrazione.

Tavola 1 Conversione del Decreto Lavoro

Supporto per la formazione e il lavoro
Dal 1.09.2023 diviene operativo il Supporto per la formazione e il lavoro ovvero quella misura nazionale che prevede l’attivazione al lavoro delle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa, mediante la partecipazione a progetti formativi e di accompagnamento al lavoro, o comunque di politica attiva.
I richiedenti sono i componenti dei nuclei familiari, di età compresa tra 18 e 59 anni in condizioni di povertà assoluta, con un valore Isee, in corso di validità, non superiore a € 6.000 annui, che non hanno i requisiti per accedere all’assegno di inclusione. I richiedenti devono, inoltre, essere residenti in Italia da almeno 5 anni di cui gli ultimi 2 in modo consecutivo. La richiesta avviene attraverso una domanda telematica all’Inps, l’iscrizione presso il sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL). Il richiedente, poi, è convocato presso il servizio per il lavoro competente, per la stipula del patto di servizio personalizzato, dopo la sottoscrizione del patto di attivazione digitale. Attraverso la piattaforma, l’interessato potrà ricevere offerte di lavoro o essere inserito in specifici progetti di formazione. 
La misura prevede un beneficio economico di € 350,00 al mese per tutta la durata, entro un limite massimo di 12 mensilità. La somma è erogata dall’Inps mediante bonifico mensile.

Detassazione lavoro notturno e festivo nel turismo
Per il periodo dal 1.06.2023 al 21.09.2023 viene prevista la detassazione del lavoro notturno e festivo per i dipendenti del settore turistico, ricettivo e termale. Nello specifico è riconosciuta una somma a titolo di trattamento integrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e straordinario. Tale previsione si applica ai dipendenti con reddito di importo non superiore a € 40.000,00 nel periodo d’imposta 2022.

Incentivi per le assunzioni 
È riconosciuto un esonero contributivo del 100%, fino a € 8.000,00 l’anno, per 12 mesi, ai datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato, incluso l’apprendistato, i beneficiari del nuovo assegno di inclusione. L’esonero aumenta a 24 mesi in caso di trasformazione di un contratto a termine.
In caso invece di assunzione con contratto a tempo determinato o stagionale è riconosciuto uno sgravio del 50%, fino a un massimo di € 4.000,00 annui, per 12 mesi e comunque non oltre la durata del rapporto di lavoro. Un altro incentivo è previsto anche per le nuove assunzioni, dal 1.06 a fine anno, di giovani con meno di 30 anni che non lavorano e non sono inseriti in corsi di studi o di formazione, registrati al programma “Iniziativa Occupazione Giovani”, pari al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali per 12 mesi. Questo incentivo è cumulabile con altri incentivi. In caso di cumulo, l’incentivo Neet è riconosciuto nella misura del 20% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali per ogni lavoratore Neet assunto.

Alternanza scuola-lavoro
Il governo introduce misure per qualificare e rendere più sicuri i percorsi di alternanza scuola-lavoro. Questi percorsi sono parte integrante del percorso di studio negli ultimi 3 anni delle superiori, con almeno 210 ore negli istituti professionali, 150 nei tecnici e 90 nei licei.
I datori di lavoro dovranno compilare una specifica sezione nel DVR (Documento di valutazione dei rischi) se vogliono accogliere gli alunni al fine di garantire ai ragazzi luoghi adatti e sicuri per svolgere le ore previste di formazione pratica. 
Nascerà, inoltre, una piattaforma centralizzata e gestita dal Ministero dell’Istruzione e del merito che assicuri l’interoperabilità tra i registri che si occupano di PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento). 
Verrà istituito infine un Fondo per indennizzare i decessi nei percorsi di alternanza. Dovranno essere assicurati gli studenti di ogni ordine e grado, anche privati, compresi quelli impegnati in percorsi di istruzione e formazione professionale, e le università. 
L’indennizzo alle famiglie potrà essere cumulato con l’assegno una tantum corrisposto dall’Inail per gli assicurati (art. 85 D.P.R. 1124/1965).

Estensione delle tutele Inail 
È prevista l’estensione della tutela assicurativa Inail al mondo della scuola, per ora solo per il prossimo anno scolastico, il 2023/2024. Per gli studenti della scuola primaria e secondaria la copertura opera per tutti gli eventi verificatisi all’interno dei luoghi di svolgimento delle attività didattiche o laboratoriali e loro pertinenze, o nell’ambito delle attività programmate dalle scuole o istituti di istruzione (ad esempio le gite scolastiche), con esclusione degli infortuni in itinere. Per i docenti invece viene chiarito che godono della stessa tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali oggi garantita al resto dei lavoratori dipendenti, compreso l’infortunio in itinere.

Tavola 2 Altre novità

Riguardo l'autore

Pietro Giacomazzi

Pietro Giacomazzi

Area: Diritto del lavoro e legislazione sociale