Come segnalare programmi TV non adatti ai minori

Se si ritiene che un programma televisivo sia lesivo nei confronti dei minori, si può richiedere una verifica al Comitato consultivo interistituzionale per l’alfabetizzazione mediatica e digitale. 

Si possono fare segnalazioni anche attraverso il Movimento italiano genitori (Moige).



1. COMITATO CONSULTIVO

Il D.M. del 19.06.2024 ha costituito il Comitato consultivo interistituzionale con compiti di promozione e ricerca sui temi di alfabetizzazione mediatica e digitale, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). Il Comitato consultivo interistituzionale ha lo scopo di rendere più snello il processo di studio e ricerca della tematica dell’alfabetizzazione digitale e tutela dei minori e di rafforzare il principio di collaborazione tra le Amministrazioni che lavorano sulle medesime tematiche. Si avvale del supporto tecnico di una Consulta di esperti nei settori del broadcasting, dei social media, per la diffusione di una cultura del benessere digitale dei minori ed è suddiviso in 3 Gruppi di Lavoro, costituiti in modalità paritetica con la Consulta degli esperti.

Compiti
Il Comitato consultivo interistituzionale si esprime attraverso la formulazione di osservazioni, di pareri obbligatori o di determinazioni di competenza con apposite delibere, sulla base della normativa vigente, ovvero del Codice di autoregolamentazione sulla tutela dei minori in TV, attualmente in vigore.

Gli esiti delle segnalazioni di violazioni sono comunicati ai soggetti interessati e, nei casi più gravi, anche all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.

Come segnalare?

Sito del Ministero delle Imprese e del made in Italy (https://www.mimit.gov.it/it/ministero/organismi/comitato-per-lalfabetizzazione-mediatica-e-digitale#modulo_segnalazione) bisogna compilare il modulo online.
Prima è necessario dimostrare di essere umani; successivamente si deve accettare la policy sulla privacy; infine, bisogna compilare il modulo in tutte le sue parti: nome, cognome, e-mail, canale, programma, data, orario, motivo della segnalazione.
Il modulo è pronto per essere inviato.

2. MOVIMENTO ITALIANO GENITORI (MOIGE)

Per avere un aiuto e un valido supporto sulla scelta dei programmi più o meno idonei ai ragazzi, l’Osservatorio Media del Moige da 10 anni pubblica “Un anno di Zapping”, guida accurata per tutti coloro che vogliono orientarsi nell’offerta delle reti televisive nazionali (https://www.moige.it/cosa-facciamo/osservatorio-media/tv/).

La televisione è un mezzo che può favorire la crescita e l’educazione, informa e persino forma attraverso programmi di qualità; basti pensare al telegiornale per i ragazzi, alle trasmissioni che in forma documentaristica o animata trattano temi di storia, di geografia o di scienze naturali o ad alcuni programmi di intrattenimento pomeridiani molto ben fatti che si propongono obiettivi cognitivi, logici e linguistici. La valenza positiva o negativa della televisione nella crescita dei bambini dipende sia dalla qualità che dai contenuti delle trasmissioni cui vengono esposti, sia dal tempo che essi trascorrono davanti al video.

È possibile anche fare una segnalazione al Moige per i contenuti non adatti ai minori (https://www.moige.it/dillo-al-moige/).

I volontari ed esperti monitorano ed analizzano i contenuti TV e web da un punto vista tecnico e psicologico, prendendo in considerazione tutte le segnalazioni ricevute attraverso lo sportello “Dillo al Moige!”.

 

Cosa dice la legge? Il Codice di autoregolamentazione tv e minori

Il Codice di autoregolamentazione Tv e Minori parte dal presupposto che l’utenza televisiva è costituita anche dai minori.
Nello specifico il Codice di autoregolamentazione della televisione e minori predispone l’istituzione di un Comitato di controllo sulla programmazione tv, che verifica l’impegno delle emittenti alla trasmissione di programmi adatti per i bambini in prima serata, la programmazione specifica per i minori nella fascia dalle ore 16:00 alle ore 19:00 e restrizioni anche nella pubblicità nella fascia di protezione rafforzata dalle 7 alle 22:30.

Inoltre, sono state rafforzate le sanzioni: il Comitato di controllo ha il potere di chiedere all’emittente la modifica o la sospensione del programma in caso di violazioni e, in accordo con l’Autorità per le garanzie delle Comunicazioni, irrogare sanzioni sottoforma di multa, fino alla revoca della licenza o autorizzazione per i recidivi.

Altri punti del Codice:
- le aziende televisive devono sensibilizzare il pubblico e gli operatori ai problemi di disabilità, disagio psichico e sociale nell’età evolutiva;
- è vietata la trasmissione di contenuti con violenza gratuita, scene pornografiche o che possono danneggiare i minori, soprattutto in fasce orarie protette;
- l’obbligo per le emittenti di segnalare chiaramente i contenuti con classificazioni di età (ad esempio con simboli o avvertenze di natura tecnica).

Breve vademecum sull'uso della TV

Ai minori non va negato l’uso e la fruizione della televisione, vanno però proposte e fatte rispettare alcune regole fondamentali:
- non trascorrere troppe ore davanti alla televisione;
- scegliere insieme ai genitori il programma da guardare;
- non guardare la televisione durante i pasti per favorire il dialogo in famiglia;
- posizionare il televisore in spazi comuni;
- non lasciare il telecomando ai bambini: rischierebbe di perdersi nello zapping abituandosi in questo modo a una visione frammentaria e perdendo capacità di concentrazione;
- non attribuire alla televisione il ruolo di baby-sitter: in questo caso favorireste, seppur involontariamente, una teledipendenza;
- guardare la tv con i ragazzi per condividere con loro risate, idee, informazioni e parlare dei programmi e commentarli insieme, al fine di favorire una visione più attiva e stimolante.

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Redazione Ratio Famiglia

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