Animali in viaggio

Regole sui mezzi di trasporto

Viaggiare con il proprio animale da compagnia non è sempre facile e soprattutto necessita di alcune precauzioni. Vi sono regole specifiche per singoli mezzi di trasporto, che, in grandi linee, verranno di seguito esaminate. Si va ormai verso la liberalizzazione del trasporto degli animali da compagnia insieme ai loro padroni e senza lo stress psicologico e il senso di abbandono che rappresentava, per esempio, il trasporto nella stiva di un aereo. Naturalmente, vi sono regole da rispettare anche per la sicurezza e la salute pubblica.



1. Viaggio in aereo

Quasi tutte le compagnie aeree consentono il trasporto di animali. Tuttavia, ogni compagnia può stabilire regole diverse. In linea generale, è necessario il trasportino che deve consentire all’animale di stare in una posizione comoda; deve essere ben areato, impermeabile e 
resistente.
È buona regola, soprattutto se vi sono scali intermedi, informarsi preventivamente presso la compagnia sugli obblighi sanitari del Paese di transito e non solo di quelli relativi al Paese di destinazione. I cani guida per non vedenti possono viaggiare con il proprietario purché muniti di museruola e guinzaglio.

Novità
L’ultima novità è recente, risale al 12.05.2025, quando Enac, Autorità Nazionale dell’Aviazione Civile, ha dato il via libera all’accesso degli animali domestici in cabina e non più in stiva. Ha, infatti, aggiornato le norme che allargano la possibilità di trasportare in aereo gli amici a quattro zampe insieme ai proprietari, consentendo il trasporto in cabina di animali da compagnia anche oltre il limite attuale di 8-10 kg, che generalmente veniva imposto. Le nuove regole permettono alle compagnie aeree di adottare procedure dedicate per il viaggio degli animali in appositi trasportini omologati, posizionati sopra i sedili senza ostacolare le uscite di emergenza. Il peso complessivo dell’animale e del trasportino potrà essere superiore ai limiti attualmente previsti, ma non eccedere il peso massimo previsto per un passeggero medio.

2. Viaggio in nave o traghetto

Numerose compagnie di navigazione consentono l’accesso di animali a bordo, ma è comunque opportuno informarsi in anticipo sul regolamento della compagnia scelta per il viaggio e sulla possibilità di portare in cabina l’animale. 
Alcune richiedono il certificato di buona salute redatto dal medico veterinario oltre al documento di identità che deve accompagnare l’animale in ogni suo spostamento.
Analogamente al viaggio in aereo, anche in nave o traghetto è necessario il trasportino omologato.

3. Viaggio in treno

In genere è possibile viaggiare con il proprio cane, sia di taglia piccola che grande, gatti ed altri piccoli animali da compagnia in prima e 
seconda classe. 
Trenitalia non consente, però, l’accesso agli animali nelle carrozze ristorante/bar.

4. Viaggio in automobile

Dal 29.12.2014 è entrata in vigore la normativa sanitaria (Regolamento UE 576/2013 e Regolamento UE 577/2013) dell’Unione Europea che disciplina la movimentazione non commerciale degli animali da compagnia tra i Paesi membri dell’Unione Europea. 

5. Animali da compagnia in viaggio dall’Italia verso Paesi UE

La movimentazione degli animali da compagnia al seguito dei viaggiatori dall’Italia verso gli altri Paesi dell’Unione Europea è possibile alle seguenti condizioni:

  • devono essere identificati da un microchip o tatuaggio chiaramente leggibile, se apposto prima del 3.07.2011;
  • devono essere accompagnati da un passaporto europeo;
  • devono essere, altresì, vaccinati contro la rabbia da un veterinario.

Il proprietario o la persona autorizzata deve accompagnare l’animale durante il viaggio. Tuttavia, per motivi debitamente giustificati e documentati, lo spostamento dell’animale può avvenire fino a 5 giorni prima o dopo rispetto al movimento del proprietario o della persona autorizzata, oppure in un luogo fisicamente diverso da quello occupato dal proprietario o dalla persona autorizzata. Per i viaggi verso la Finlandia, l’Irlanda, Malta e la Norvegia è necessario il trattamento dei cani contro l’echinococco multilocularis da parte di un veterinario.

Il numero massimo di animali da compagnia, che possono accompagnare il proprietario o la persona autorizzata per ogni singolo viaggio, è pari a 5 animali. In deroga e nel rispetto di determinate condizioni, il numero massimo di animali da compagnia può essere superiore a 5 qualora il movimento a carattere non commerciale avvenga ai fini della partecipazione a competizioni, mostre o eventi sportivi oppure per allenamenti finalizzati a tali eventi.

6. Animali da compagnia in viaggio dall’Italia verso Paesi non appartenenti all’UE

Quando la meta del viaggio è un Paese non appartenente all’Unione Europea possono essere richiesti particolari requisiti sanitari e ulteriori documenti rispetto a quanto previsto per i Paesi dell’Unione.

È, dunque, opportuno reperire le informazioni necessarie contattando l’ambasciata in Italia del Paese terzo o rivolgersi direttamente al servizio veterinario della Asl di appartenenza competente per l’eventuale rilascio della certificazione sanitaria necessaria.

 

Riguardo l'autore

Luigi Aloisio

Luigi Aloisio

Area: Diritto civile e diritto ambientale