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Viaggiare all’estero con il proprio animale

Che si tratti di una gita in giornata o di un lungo viaggio, ogni volta che si decide di oltrepassare i confini italiani con il proprio animale domestico è necessario rispettare regole piuttosto ferree. Ed è bene organizzarsi con largo anticipo per evitare di incappare in spiacevoli inconvenienti che potrebbero rovinare la vacanza e creare stress a te e al tuo animale. 


In questa guida cercheremo di elencare i doveri di chi decide di viaggiare con il proprio animale. 
Il Regolamento Europeo sulla movimentazione degli animali da compagnia per fini non commerciali è molto chiaro riguardo al cane, gatto e furetto. Non altrettanto per le altre specie animali: quindi, per quanto riguarda ad esempio conigli, volatili o altre specie da compagnia è necessario informarsi ad hoc in base alle singole esigenze. 
Quindi, le regole che verranno descritte qui in seguito sono valide per il cane, il gatto e il furetto.
 
Microchip
  • È obbligatorio identificare il proprio animale in modo ufficiale attraverso l’applicazione del microchip. Questa pratica è già obbligatoria in Italia per tutti i cani, mentre per gatto e furetto attualmente è una procedura facoltativa che però diventa propedeutica per i successivi passaggi che descriveremo. 
  • Il microchip consiste in un dispositivo grande come un chicco di riso che viene applicato nel sottocute dell’animale attraverso una iniezione minimamente invasiva e poco dolorosa. Nel cane viene eseguita per legge entro i 2 mesi e senza anestesia. Invece nel gatto, e soprattutto nel furetto, potrebbe essere necessario eseguire una leggera sedazione perché questi animali sono meno collaborativi e facilmente stressabili. A questo dispositivo corrisponde un codice numerico che viene abbinato ai dati anagrafici del proprietario e registrati in una banca dati, e può essere letto solo da specifici lettori.
 
Vaccino rabbia
È obbligatorio eseguire il vaccino della rabbia solo dopo l’applicazione del microchip: tale vaccinazione viene eseguita da un medico veterinario nei tempi sottoindicati. 

Viaggio in UE
  • Il vaccino va fatto almeno 21 giorni prima dell’attraversamento della frontiera e l’animale deve avere almeno 12 settimane di età. 
  • Alcuni tipi di vaccini devono essere richiamati dopo 11 mesi, altri dopo 35 mesi. Se il richiamo viene fatto prima della scadenza, il tuo animale sarà libero di continuare a spostarsi, altrimenti scattano nuovamente i 21 giorni di attesa dall’avvenuto richiamo. 
  • I Paesi per i quali vige questa regola sono gli attuali 27 Stati membri dell’UE più Islanda, Svizzera, e i territori e microstati “connessi” ai Paesi UE (Andorra, Città del Vaticano, Gibilterra, Groenlandia, Isole Faroe, Liechtenstein, Monaco, San Marino).

Viaggio fuori dall’UE 
  • Per tutti gli altri Paesi la vaccinazione deve essere fatta con un maggiore anticipo in quanto è necessario eseguire il prelievo per la titolazione degli anticorpi della rabbia. Questo prelievo di sangue deve essere fatto da un veterinario autorizzato che spedirà il campione ad un laboratorio riconosciuto e riporterà il risultato nei documenti ufficiali. 
  • I titoli maggiori di 0,5 consentiranno al tuo animale di viaggiare. Titoli minori di 0,5 invece non sono protettivi e non sono quindi sufficienti all’espatrio.
  • Il prelievo va eseguito dopo 30 giorni dalla vaccinazione e almeno 3 mesi prima rispetto alla data prevista per il successivo rientro in UE.
 
Passaporto
  • Il passaporto ufficiale dell’Unione Europea (PE) è generalmente rilasciato dagli uffici ASL - ma potrebbero esistere alcune differenze regionali - presso i quali è necessario prendere appuntamento, dopo aver applicato il microchip all’animale.
  • Il veterinario che avrà eseguito la vaccinazione della rabbia e l’eventuale test anticorpale dovrà poi compilare la parte specifica del PE riguardante queste procedure. 
  • Il passaporto vale per tutta la vita dell’animale ed è riconosciuto in tutti i Paesi dell’elenco soprariportato.
 
Dal 1.01.2021 i passaporti UE per animali da compagnia rilasciati a un proprietario di animali da compagnia residente in Gran Bretagna non sono più validi per viaggiare con animali dalla Gran Bretagna verso un Paese dell’UE o l’Irlanda del Nord.
 
Certificazione internazionale
  • Per i viaggi nei Paesi Terzi non compresi nell’elenco di cui sopra è necessario ottenere un ulteriore certificato riguardante la salute del nostro “pet”. 
  • Tale certificato viene in genere rilasciato dal servizio veterinario pubblico previo appuntamento e dovrà essere compilato anche dal veterinario libero professionista che avrà eseguito la vaccinazione della rabbia e la titolazione anticorpale.
 
Ulteriori trattamenti profilattici
  • Se viaggi con il tuo cane in Finlandia, Irlanda, Malta, Norvegia o Irlanda del Nord, devi averlo sottoposto a trattamento contro la tenia Echinococcus tra 24 ore e 120 ore prima del viaggio. 
  • Tutte le informazioni relative al trattamento devono essere riportate sul passaporto per animali da compagnia o sul certificato sanitario dell’UE.

Viaggiare con un animale diverso da cane, gatto e furetto
Per viaggiare con altri animali da compagnia è bene informarsi con anticipo presso l’ambasciata del Paese in cui si intende recarsi in quanto le regole potrebbero variare molto anche da caso a caso. Talvolta potrebbe essere necessario solo un certificato di buona salute, altre volte potrebbe venire richiesto un trattamento antiparassitario e la vaccinazione della rabbia. 
 
Di seguito riportiamo un link utile da consultare in caso di necessità. 
https://europa.eu/youreurope/citizens/travel/carry/animal-plant/index_it.htm

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Ambulatorio Veterinario Anzolin

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