Rimborsi fiscali

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida “I servizi dell’Agenzia delle Entrate” (https://bit.ly/servizi-agenzia-entrate) al fine di rendere più semplice eseguire gli adempimenti utilizzando il portale online. 
In questo sesto approfondimento scopriamo come richiedere un rimborso fiscale se si ha il diritto a riceverlo e come comunicare il proprio Iban per un accredito diretto.



Come chiedere un rimborso
Nel caso in cui si abbia versato le imposte in misura superiore rispetto a quanto dovuto, si ha diritto a essere rimborsati.

È possibile richiedere il rimborso con le seguenti modalità:

  • con la dichiarazione dei redditi, compilando gli appositi quadri.
    Se dalla dichiarazione dei redditi (modello Redditi PF) emerge un credito, è possibile scegliere, nel quadro RX, se chiedere il rimborso o utilizzarlo in compensazione per il pagamento di altri tributi (come, ad esempio, l’IMU). 
    I lavoratori dipendenti e i pensionati possono ricevere il rimborso direttamente dal datore di lavoro con la busta paga o dall’ente pensionistico con la pensione, utilizzando il modello 730 (è possibile trovare maggiori informazioni nella pagina “Rimborsi da dichiarazione” del sito dell’Agenzia delle Entrate (https://bit.ly/rimborsi-dichiarazione-cittadini);
  • presentando apposita istanza, in tutti gli altri casi.
    Se l’istanza è relativa alle imposte sui redditi (per esempio se, per errore, è stato duplicato un versamento) bisogna presentarla all’ufficio competente in base al proprio domicilio fiscale. Se, invece, riguarda le imposte connesse alla registrazione di atti, bisogna indirizzarla all’ufficio in cui è stato registrato l’atto (è possibile trovare maggiori informazioni nella pagina “Rimborsi su istanza” del sito dell’Agenzia delle Entrate (https://bit.ly/rimborsi-istanza).

 

Per inviare l’istanza è necessario utilizzare il servizio web “Consegna documenti e istanze”, nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Una volta entrati nel servizio, selezionare la categoria “Richiesta rimborsi”. Quindi, a seconda del tipo di rimborso richiesto, indicare a quale ufficio è rivolta l’istanza (alla richiesta va allegata l’eventuale documentazione a supporto).


In via residuale, è possibile presentare l’istanza all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente, prenotando un appuntamento con le modalità “Prenota un appuntamento”.
Tutte le informazioni sulle proprie richieste di rimborso o sui rimborsi da dichiarazione (quindi, senza istanza) si trovano nel “Cassetto fiscale”.

Come chiedere i rimborsi quando si è eredi

È possibile richiedere il rimborso intestato a una persona deceduta, tramite la dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi PF) che viene presentato in qualità di erede. Oppure è possibile presentare un’istanza all’ufficio territoriale.

In particolare:

  • se l’eredità è devoluta per legge (ossia quando non c’è un testamento) ed è stata già presentata la dichiarazione di successione, non occorrono ulteriori adempimenti. Il rimborso che scaturisce dalla dichiarazione dei redditi viene erogato con procedure automatizzate direttamente ai beneficiari risultanti dalla dichiarazione di successione, per l’importo corrispondente alla rispettiva quota ereditaria. L’eredità è devoluta per legge quando non c’è un testamento: gli eredi sono il coniuge, i discendenti e gli ascendenti in linea retta, i fratelli e gli altri parenti fino al 6° grado;
  • se i chiamati all’eredità non hanno già effettuato espressa accettazione e non intendono ricevere i rimborsi intestati al contribuente deceduto, possono comunicarlo all’Agenzia delle Entrate, utilizzando il servizio web “Rimborsi intestati a contribuente deceduto” disponibile nell’area riservata scrivendo “Rimborsi” nel campo “Cerca il servizio” della home page; la comunicazione di rinuncia può essere revocata;
  • negli altri casi (successione testamentaria, oppure quando la dichiarazione di successione non è stata presentata), l’ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate competente per la lavorazione del rimborso chiederà agli interessati di produrre la documentazione idonea ad attestare la qualità di eredi.

In ogni caso, è possibile presentare, in qualità di erede, un’istanza all’ufficio territorialmente competente in base all’ultimo domicilio della persona deceduta, utilizzando il servizio telematico “Consegna documenti e istanze”, nell’area riservata. Dopo aver fatto l’accesso al servizio, selezionare la categoria “Richiesta rimborso” dal menu a tendina e specificare il tipo di rimborso richiesto.

Per approfondimenti vedere la pagina internet dedicata alla gestione dei rimborsi delle persone decedute dove è possibile prelevare anche la modulistica di riferimento in formato editabile (https://bit.ly/rimborsi-contribuente-deceduto).

In via residuale, se non si hanno le credenziali per accedere all’area riservata (SPID, CIE o CNS), è possibile presentare l’istanza in ufficio, prendendo un appuntamento con le modalità “Prenota un appuntamento”.

Comunicare il proprio Iban accorcia i tempi per l’accredito

Per ricevere l’accredito dei rimborsi fiscali sul proprio conto corrente bancario o postale, basta comunicare i propri dati all’Agenzia delle Entrate, utilizzando il servizio web “Accredito rimborso ed altre somme su c/c”. 
In questo modo si velocizza la fase di riscossione del rimborso. Il servizio è disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, scrivendo “IBAN” nel campo “Cerca il servizio”.

In via residuale, se non si hanno le credenziali per accedere all’area riservata (SPID, CIE o CNS), è possibile presentare la comunicazione in ufficio, prendendo un appuntamento con le modalità “Prenota un appuntamento”. In questo caso, al modello è necessario allegare la copia di un proprio documento di identità.

Nel caso in cui si consegni il modello per conto di un’altra persona, bisogna compilare la sezione riservata alla delega e allegare anche la copia di un documento di identità del titolare del conto corrente. Per approfondimenti vedere la pagina internet “Modello e istruzioni accredito rimborsi su conto corrente” (https://bit.ly/modello-e-istruzioni-accrimbcc).

In caso di mancata comunicazione delle coordinate bancarie o postali, l’erogazione dei rimborsi avviene tramite titoli di credito a copertura garantita (assegni vidimati) emessi da Poste Italiane S.p.A.

Se si riceve l’assegno vidimato intestato a proprio nome, entro il termine di validità impresso sul titolo è possibile, alternativamente:

  • versarlo sul proprio conto corrente postale o bancario;
  • presentarlo per l’incasso in contanti presso qualsiasi ufficio postale.

 

Modello per la richiesta di accredito su conto corrente bancario o postale dei rimborsi fiscali - persone fisiche (https://bit.ly/rimborso-fiscale)
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Riguardo l'autore

Luca Reina

Luca Reina

Area: Fiscale - Dichiarazione dei redditi