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Parco Regionale Oglio Sud (Lombardia)

Il Parco fluviale dell'Oglio Sud, istituito con L.R. 16.04.1988, n. 17, si sviluppa lungo il corso del fiume dal confine con il Parco Oglio Nord (nel comune di Ostiano, CR), alla sua confluenza con il Po dopo circa 70 Km di percorso. Questo tratto dall'andamento sinuoso si snoda in Lombardia tra le Province di Cremona e Mantova, in un territorio fortemente antropizzato soprattutto a causa dell'agricoltura.
Nonostante ciò, lungo l'alveo esistono diverse zone umide, ambienti ormai sempre più rari, molto importanti per la tutela della biodiversità.


Fauna
All’interno del Parco sono state identificate oltre 800 specie animali.
Nella zona di bosco planiziale i mammiferi principali sono volpi, mustelidi come tasso, faine e donnole, lepri, arvicole e caprioli, mentre per quanto riguarda l’avifauna tra le specie che popolano il parco troviamo capinere, usignoli, picchio rosso maggiore, falchi di palude e altri rapaci.
Di grande importanza è l’avifauna legata alle zone umide tra cui ardeidi quali airone cenerino, airone guardabuoi, airone bianco maggiore e nitticore (uccelli migratori che vivono in colonie chiamate garzaie),anatre come germani reali e alzavole, cormorani, martin pescatore e gruccioni.
Le zone umide sono habitat molto importanti anche per la tutela di anfibi e rettili; da sottolineare la presenza della rana di Lataste, specie endemica fortemente minacciata.
Si segnala anche la presenza di moltissime specie di insetti tra cui coleotteri idroadefagi (specie minacciate legate alle zone umide), libellule e molte specie di lepidotteri (farfalle e falene).
All’interno del Parco Oglio Sud troviamo anche numerose specie aliene in particolare la nutria, la testuggine americana e l’ibis sacro. 

Flora
La vegetazione maggiormente diffusa è rappresentata da specie che delimitano gli appezzamenti agricoli quali pioppi, platani, querce, aceri campestri, gelsi, sambuco. Le zone ripariali sono prevalentemente popolate dal bosco igrofilo, in particolare salici bianchi e ontani, mentre nelle zone umide troviamo una prevalenza di canneti, cariceti e ninfee bianche e gialle. 

Riserve naturali e Rete Natura 2000
Le Bine, Oasi WWF
zona umida originata da lavori di rettificazione dell’Oglio, poi riqualificata attraverso un progetto di rinaturalizzazione iniziato negli anni ’90. Oggi la riserva è un’oasi di biodiversità ed ospita un centro visite. (Acquanegra sul Chiese, MN)

Torbiere di Marcaria
Piccola zona umida di grande pregio naturalistico, ideale per gli amanti del birdwatching. (Marcaria, MN)

Lanche di Gerra Gavazzi e di Runate
(ZSC: Zona Speciale di Conservazione)

Lanche originatesi da meandri abbandonati del fiume ed alimentate dalla falda. Sono molto importanti per la conservazione di diverse specie di anfibi, rettili ed avifauna legata alle zone umide (Canneto sull’Oglio, MN).

Parco Regionale Oglio Sud (Lombardia) - Tavola 1

Riguardo l'autore

Arianna Ceresoli

Arianna Ceresoli

Area: Salute e benessere - Ambiente