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Pannolini lavabili per bambini, come scegliere il modello migliore

In Italia si consumano ogni anno tonnellate di pannolini monouso usa e getta, che hanno un alto impatto ambientale perché non sono biodegradabili: quelli lavabili rappresentano un'alternativa pratica ed ecologica, vediamo di seguito le caratteristiche.


Cosa sono
I pannolini lavabili, come suggerisce il nome, sono un’alternativa dell’usa e getta perchè si possono lavare e riutilizzare molte volte. La parte interna è costituita da materiale naturale, assorbente e traspirante (come la canapa e il bambù), il rivestimento esterno, invece, è impermeabile e può essere sia separabile dal pannolino sia fissato. Entrambe le parti possono essere lavate in lavatrice, il che permette un risparmio economico a lungo termine.
Esistono numerosi modelli che si differenziano per forma, aderenza, tessuto e assorbenza.  

Tipo prefold
Si tratta di un rettangolo formato da vari strati di tessuto, più spessi al centro e meno ai lati. Questi pannolini, che sono pre-piegati e non sagomati, si fissano con un gancetto; di solito sono disponibili in due o tre taglie, a seconda del peso e dell’età del bambino.  In base alle necessità, si può aggiungere un inserto per potenziare l’assorbenza. Sopra il rettangolo va messa una mutandina impermeabile della giusta misura, così che aderisca bene all’inguine.
 
Essendo un pannolino non sagomato, le fuoriuscite di feci sono più frequenti, quindi è bene acquistare almeno 3-4 mutandine per taglia, perché dovranno essere lavate spesso.

Tipo fitted
Questa tipologia di pannolini a due pezzi ha una forma sagomata simile a quelli usa e getta. Sono dotati di elastici sul giro coscia e in vita, si chiudono tramite strap in velcro o bottoncini; sono venduti in varie taglie o in taglia unica, a seconda dell’azienda produttrice. Hanno un’ottima assorbenza e sono consigliati anche di notte e per uscite lunghe. Tra gli svantaggi, invece, spicca l’asciugatura lenta rispetto agli altri modelli di pannolini lavabili.

Tutto in uno
Il pannolino si compone di un unico pezzo pronto all’uso, con la parte assorbente cucita insieme a quella impermeabile.
In alcuni modelli la parte assorbente è cucita completamente alla mutandina, in altri solo per metà così da separarla durante il lavaggio e l’asciugatura. Sono molto pratici da usare, ma possono risultare ingombranti per i neonati.

Tipo pocket
Questo modello di pannolino ha uno strato in materiale sintetico drenante all’interno e uno in tessuto impermeabile all’esterno, cuciti insieme lasciando una tasca posteriore o anteriore per infilare l’inserto assorbente. Sono ideali per cambi veloci e si indossano come un usa e getta.

Assorbenza
La tenuta dipende dal modello e dalla marca del pannolino, ma in media è di circa 3 ore, con il grado di assorbenza che può aumentare inserendo gli inserti, ad esempio per la notte o in vista di un viaggio.

Il lavaggio
I pannolini sporchi si possono “conservare” massimo 3 giorni, in un cestino di plastica (o altro materiale lavabile) senza metterli in ammollo. Il consiglio è di sciacquare e togliere il grosso del residuo solo per i pannolini sporchi di feci, mentre di stoccare così come sono quelli intrisi di pipì. Da valutare, invece, un risciacquo subito prima del lavaggio vero e proprio.
Dopo aver messo i pannolini in lavatrice, bisogna aggiungere nella vaschetta il detersivo (meglio se ecologico), ed eventualmente un cucchiaio di percarbonato di sodio per igienizzare e smacchiare, oppure un paio di gocce di olio essenziale di tea tree, mentre come ammorbidente è bene utilizzare una soluzione al 20% di acido citrico.
 
La temperatura di lavaggio ideale è sui 40°, con saltuari cicli ad alte temperature (60°), di più aumenterebbero drasticamente i consumi di energia e si danneggerebbero i tessuti dei pannolini. In ogni caso, è bene leggere le indicazioni riportate sull’etichetta dei pannolini e delle mutandine esterne.

Asciugatura
La completa asciugatura è fondamentale per evitare muffe ai tessuti.
Vanno stesi con sufficiente spazio tra l’uno e l’altro così da accelerare il processo. Durante i mesi più freddi dell’anno, si possono stendere in casa vicino a fonti di calore, ma non a diretto contatto.

Attenzione all’etichetta
Sono da preferire i modelli con l’interno in tessuto naturale perché è la parte a contatto con la pelle del bambino. Per i modelli componibili, quindi con rivestimento esterno abbinabile, bisogna tener presente che i tessuti sintetici asciugano più in fretta rispetto a quelli naturali.

Quanti pannolini lavabili acquistare?
Il numero dipende dall’età del bambino.
Alla nascita occorrono 20-25 pannolini (considerando i tempi di asciugatura e i cambi giornalieri), ma dopo i primi 3 mesi di vita diminuisce la frequenza dei cambi e 12-15 pannolini complessivi bastano.

Pannolini lavabili

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Anna Simone

Anna Simone

Area: Salute e benessere