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Le nuove regole per i controlli della caldaia

Con il D.P.R. 74 emanato il 12.07.2013 l'Italia si adegua alla normativa europea relativa ai controlli di efficienza energetica e dei fumi degli impianti termici domestici: la caldaia e i climatizzatori estivi. 
Da quest'anno quindi, cambia l'obbligo dei controlli e soprattutto ne è ridotta la frequenza portando ad un risparmio per i privati. Di seguito sintetizziamo la nuova normativa e i casi specifici.


Con quale cadenza è necessario fare i controlli di efficienza?
Con l’entrata in vigore del Regolamento europeo, la cadenza dei controlli sull’efficienza energetica diminuisce (salvo prescrizioni diverse dell’installatore o manutentore ricavabili nel libretto d’uso della caldaia) e sarà:
 
Ogni 2 anni   Per gli impianti termici a combustibile liquido o solido.
Ogni 4 anni   Per gli impianti a gas, metano o GPL (i più diffusi in Italia).

I cambiamenti nella tempistica della manutenzione sono legati all’evoluzione tecnologica delle pompe di calore, così come è avvenuto nel settore delle automobili, dove i tagliandi sono sempre più diluiti nel tempo.

Quali erano le vecchie regole in vigore?
Le vecchie regole prevedevano ispezioni più frequenti: 
  • una volta all’anno per le caldaie sotto i 35 kW di potenza con combustibile liquido o solido;
  • controlli ogni 2 anni per gli impianti a gas situati all’interno dell’appartamento, o più vecchi di 8 anni;
  • verifiche ogni 4 anni per caldaie a gas di tipo B e C.
E la sicurezza?
Per quanto riguarda la sicurezza la normativa europea non specifica frequenze obbligatorie di controlli. 
Per questo aspetto è consigliabile consultare il libretto di impianto che suggerisce la cadenza con cui fare il controllo di sicurezza.

Quanto si può risparmiare?
Le famiglie e i consumatori italiani possono così risparmiare fino ad € 80,00 annui: il costo (medio) di un controllo da parte di un tecnico qualificato.

manutenzione caldaia
 
I due nuovi regolamenti governativi emessi a febbraio 2013, in pratica uniformano la Legge italiana a quella dell’Ue sulla climatizzazione, cioè alla direttiva 2002/91/CE.

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