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Parco regionale dell’Adamello - Lombardia

Il Parco dell'Adamello si trova al centro della catena alpina, nelle Alpi Retiche, e comprende tutto il versante lombardo del gruppo dell'Adamello, zona ubicata nella porzione nord-orientale della provincia di Brescia. Per conoscere da vicino il Parco nei suoi aspetti è necessario compiere escursioni a piedi per inoltrarsi nel cuore dell'area protetta. 
Le strade a fondo naturale e i numerosi sentieri sono stati in gran parte attrezzati con apposita segnaletica che facilita gli escursionisti. Per quanto riguarda i sentieri, essi sono in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza, dalla semplice escursione familiare lungo tracciati che si snodano in mezzo ai boschi, all'esaltante ed impegnativa ascesa alpinistica in alta quota.


Nel Parco dell’Adamello, di particolare rilievo ed importanza è la documentazione iconografica rappresentata dalle incisioni rupestri preistoriche ritrovate in alcune località all’interno dell’area protetta. Nel V-VI millennio a.C. compaiono le prime raffigurazioni di esseri umani, rappresentati nella tipica posizione con le braccia alzate ad oriente, abbinate a figure e simboli derivati dal mondo agricolo e pastorale: animali addomesticati (come canidi e bovidi) o simboli circolari e schematici.

Fauna
Il capriolo e il cervo frequentano i boschi di latifoglie misti a radure. Il camoscio vive oltre i limiti della vegetazione arborea in pochi branchi. Grazie alla recentissima reintroduzione è ora presente nel Parco anche lo stambecco. Il progetto di ritorno di questo ungulato permette oggi di osservarlo in Val Malga di Sonico, Val Salarno, Valle Adamè e in località Volano e Zumella.
Nel territorio del Parco vivono altri mammiferi: la lepre alpina, la marmotta, la donnola, l’ermellino, la volpe, la faina, lo scoiattolo, il ghiro, il riccio, il toporagno alpino e l’arvicola delle nevi. Più rari la martora, la puzzola e il tasso. 
L’avifauna annovera numerose specie; in particolare si ricordano il gallo cedrone, il forcello, la coturnice, la pernice bianca, l’aquila reale.
Nei corsi d’acqua e nei laghi alpini sono segnalati la trota, il salmerino, lo scazzone. Negli ambienti umidi sono presenti il tritone, la salamandra nera e quella pezzata, il rospo e la rana rossa di montagna.
Tra i rettili si ricordano la vipera comune, il ramarro, l’orbettino e il colubro liscio.

Flora
Dalla quota minima (m. 390 s.l.m.) a quella massima (m. 3539) del Parco corrono più di 3000 metri: tale differenza dà luogo a notevoli variazioni nella copertura vegetale.
Ampia è l’orlatura di castagneti e di boschi misti di ontano, acero, carpino, frassino, betulla, quercia, ciliegio, etc. Fitte ed estese sono le peccete (boschi di abete rosso), che più in alto lasciano il posto a luminosi boschi di larice.
Più in quota si estende la fascia degli arbusti nani, in prevalenza di ontano verde, salice e pino mugo con ampia presenza di rododendro e ginepro. Verso i 2300 metri si estendono i pascoli alpini, ricchi di genziane, pulsatille, sassifraghe, soldanelle e stelle alpine. Compaiono muschi e licheni, che continuano nella fascia del deserto nivale, dove sono presenti il crisantemo alpino, il ranuncolo dei ghiacciai e alcune androsacee e sassifraghe. Tra gli endemismi, presenti in particolare nella porzione meridionale del Parco, si citano Primula daonensis, Campanula raineri, Cypripedium celceolus, Saxifraga vandellii, Linaria alpina.

Parco regionale Adamello Lombardia
 

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Redazione Ratio Famiglia

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